Il Quinto Principio è :

Il Rispetto per il Maestro


            La Via sufi riconosce un posto centrale al Maestro realizzato, che aiuta i discepoli a giungere alla Presenza divina, che padroneggia i sentieri dell'anima e possiede le scienze religiose (šarī'a), quelle della Verità (haqīqa) e della Via (tarīqa), oltre ad avere pietà spirituale, timore reverenziale e attaccamento alla Dimora suprema.
Il discepolo deve rispettarlo con il proprio cuore, amarlo con la propria anima e prenderlo come modello per avanzare verso Allah, che sia esaltato, e questo applicando i suoi consigli e seguendo la sua guida.
L'essenza di questa compagnia è amare lo Shaykh, cercare di servirlo, sforzarsi di seguire i suoi insegnamenti tratti dal Corano e dalla Sunna.
Se soddisfa le condizioni legali, il maestro potrebbe essere tra "gli eredi del Profeta", sallā Allahu 'alayhi wa sallam, e trasmetterne la scienza alla Comunità, servirla con la sua modestia, la sua pietà e i suoi insegnamenti.
L'imperativo di venerare il Maestro deriva da quello di venerare i Sapienti e i Pii, di rispettarne gli alti ranghi.
Ciò non implica il minimo eccesso di riverenza; piuttosto, è il rispetto dovuto a coloro che possiedono la conoscenza.
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