Il Ventitreesimo Principio è :
Il pellegrinaggio alla Santa Casa.
Nel suo significato primario, l'Hajj significa l'orientazione, la direzione verso Allah (s.w.t.a).
Esso fa parte dei pilastri dell'Islam. Per mezzo di questo il fedele compie un rito tra i più nobili, che segue le tracce abramiche e mohammadiane, come la talbya (la formula rituale pronunciata dal pellegrino), la deambulazione attorno alla Ka'ba, il say (la corsa rituale tra le rocce di Safa e Marwa), le invocazioni, lo stazionamento ad Arafat: giorno dell'affrancamento supremo e della prossimità assoluta.
Il discepolo Madani, deve dedicare i suoi sforzi per compiere il Pellegrinaggio o la Umra con la consapevolezza di stare adempiendo a uno degli obblighi divini, onorandone i riti, ripercorrendo i passi del Padre dei Messaggeri, Sayyduna Ibrahim, così come di colui che ne è il coronamento: Sayyduna Muhhammad (s.a.w).
Durante il Pellegrinaggio si provano stati spirituali che non si manifestano in nessun altro atto di adorazione. L'eccellenza si ottiene pertanto solo rispettandolo nel modo dovuto. Nelle stazioni del Hajj (Macha'ir), si realizza la Manifestazione dei luoghi che Allah ha stabilito come indizi della Sua Unicità, o segni della Sua maestà, come il Monte della Luce, il Monte della Misericordia, il Maqam d'Ibrahim, la Sacra Moschea, Muzdalifa, Mina e così di seguito, richiamandoci così a venerarLo con sincerità per poterci guidare alla realizzazione.
Pertanto questo dovere è legato alla possibilità che fa seguito all'Invito divino.
12/02/2022 N. Al Madani.